LAVORO

L’attività lavorativa che presenta caratteristiche positive, protegge e favorisce la salute fisica e anche quella mentale.
Infatti, se si svolge un lavoro significativo o se si è apprezzati sul lavoro, si migliora sensibilmente sia il benessere mentale che (di conseguenza) quello della stessa azienda.

BENESSERE IN AZIENDA

Il benessere in azienda è uno degli obiettivi che tutte le imprese dovrebbero porsi perché il lavoro occupa almeno un terzo del tempo e, conflitti con i colleghi o sovraccarico nei compiti, possono portare ad avere collaboratori, dipendenti e soci che hanno un minore impegno nel lavoro o si assentono maggiormente per malattia.

Si tratta, nella maggior parte dei casi, di porre delle piccole attenzioni (come la flessibilità oraria o premiare gli obiettivi raggiunti) e di incentivare la motivazione sul lavoro.
Occuparsi dunque della qualità di vita sul posto di lavoro significa non solo avere migliori risultati aziendali (meno costi e aumento dei profitti) ma soprattutto lavorare meglio e avere dei colleghi felici.

SALUTE LAVORATIVA

Sono diverse le iniziative che un’azienda può adottare per rendere l’ambiente psicologico di lavoro più sano, tuttavia, queste devono partire da un’analisi dei bisogni per rispondere con azioni che siano poco costose ma molto efficaci.
La psicologia della salute lavorativa, attraverso l’uso di costrutti e strumenti psicologici e di pratiche professionali, si occupa appunto di migliorare la qualità della vita lavorativa, di prevenire gli esiti negativi del lavoro sulla salute psicofisica dei lavoratori e di promuovere il loro benessere psicosociale.

A questo attiene anche il coaching aziendale che si sostanzia nell’affiancamento da parte del professionista psicologo ad un individuo o a un gruppo di lavoro, al fine di massimizzarne le capacità prestazionali.
Questo tipo di coaching rappresenta, inoltre, un veicolo di cambiamento e di crescita che consente di ottenere risultati rapidi ma estremamente positivi per l’azienda.